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Piero Chiara

Nato a Luino il 23 marzo 1913, è scomparso il 31 dicembre 1986, a Varese. Dopo una lunga attività di collaborazione con giornali e riviste, ha esordito come narratore nel 1962 con Il piatto piange, grazie anche all’aiuto dell’amico Vittorio Sereni. È il primo di una lunga serie di romanzi e raccolte di racconti destinati a grande successo, come La spartizione (1964), Il balordo (1967), L’uovo al cianuro e altre storie (1969), I giovedì della signora Giulia (1970), Il pretore di Cuvio (1973), La stanza del vescovo (1976), Le corna del diavolo e altri racconti (1977), Il cappotto di astrakan (1978), Una spina nel cuore (1979), Vedrò Singapore? (1981), Viva Migliavacca! e altri 12 racconti (1982), Il capostazione di Casalino e altri 15 racconti (1986) e Saluti notturni dal Passo della Cisa (1987). Appassionato studioso della vita e dell’opera di Giacomo Casanova, del quale ha tradotto e commentato l’Histoire de ma vie (1983-89), ha pubblicato anche una traduzione del Satyricon di Petronio Arbitro (1969) e una Vita di Gabriele D’Annunzio (1978).