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Giovanni Costantini 

Nasce a Treviso, il lunedì 27 aprile 1936, alle ventitré e trenta. A quattro anni, torna a Sandrigo (VI), patria dei suoi. Il papà calzolaio, poeta laureato del paese, la mamma contadina e artigiana in pantofole. Primo di cinque splendidi fratelli. È prete diocesano di Vicenza. Dottore in Lettere presso l’Università degli Studi di Padova. Da quarantotto anni insegna Lettere nella Scuola Secondaria e nello Studio Teologico (latino e greco) del seminario. Ha scritto una cinquantina di opere in poesia e quattro volumi di epica contadina, in vicentino stretto. In prosa un’opera di teatro e altre sparse per i giornali locali. Da quarant’anni cura l’edizione dell’Almanacco Meteorognostico Vicentino, noto come “Il Pojana”. Gli piacerebbe la poesia senza nome e, sarebbe l’ideale, postuma. Scrive versi ogni giorno, per dare “gloria a Dio che si è fatto uno di noi, il più bello tra i figli degli uomini, quella Parola Eterna che è Carne Nostra”. Ha pubblicato: Viacrucis, Il Crivello (1974); Tre d’amore, Albatros (1982); Strofe di Dio, Biblioteca Cominiana (1990); Nel blu di Santa Trinità, Santi Quaranta (1992); Corde simpatiche, Esca (1993); La gloria della vita, Esca (1993); Lo Sposo è mezzanotte, Ares (2000); Versi intorno ai novissimi, Editrice Veneta (2003); Beati sono i poveri in spirito, Grafiche Leoni (2009) e Sacerdos in aeternum, Ares (2010).