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GIULIO PAOLINI
Un viaggio a distanza

Rachele Ferrario

17,10

“Stanza d’artista” nasce intorno all’idea dello studio come spazio dell’invenzione. La stanza è metafora dell’opera, ma anche del suo autore e dei suoi mezzi espressivi, è sospesa tra mondo reale e virtuale, tra l’architettura di un edificio e la dimensione eterea del pensiero. È nella propria stanza che l’artista attende l’immagine o l’idea. Giulio Paolini a questo tema ha dedicato molta parte della sua ricerca, ha usato come simbolo gli strumenti dell’antico mestiere di pittore, dal primo lavoro, Disegno Geometrico, da cui partono tutte le opere, a Synopsis, che significa sintesi, la fotografia dello studio restituito allo spettatore nella sua essenzialità. Per questo la collana “Stanza d’artista” non poteva che partire da lui, protagonista del proprio tempo e interprete raffinato delle “stanze” dell’arte e degli “attori” che nei secoli le hanno animate. In Paolini si compie l’esperienza della rappresentazione: autore e spettatore s’incontrano. Dall’atelier all’opera, dal museo alla collezione, alle sale di lettura: è un viaggio tra memoria del passato e percezione del presente. Come nell’opera Museo, la stanza d’artista per eccellenza, in cui ogni immagine ripresa da Paolini è riconducibile a un artista, dal Beato Angelico a Giorgio De Chirico, e al luogo in cui ha vissuto, dipinto e colto l’ispirazione. Perchè l’opera non si fa annunciare e giunge inattesa. 

ISBN:

978-88-88145-28-0

Cm:

15 x 22

Pagine:

144

Finitura:

brossura

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