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“CON AMICHEVOLE CONFIDENZA…”
Lettere a un collezionista d’arte: Quinto Gregotti

Angela Madesani

con un saggio di Nicoletta Colombo

18,90

Un “modo di fare franco, spiccio e pratico”: così Leonardo Dudreville descriveva in una sua lettera dell’ottobre 1945 il carattere di Quinto Gregotti, cui due anni prima l’aveva legato un preciso contratto artista-committente. Una figura, quella dell’imprenditore tessile nato a Mortara nel 1896, che emerge con evidenza nelle sue – non moltissime – lettere conservate nell’Archivio Gregotti e che trova indiretta conferma nella invece corposa raccolta di missive e comunicazioni inviate dai numerosi soggetti che con Gregotti intrattennero rapporti, a volte sporadici, altre più duraturi, tra gli anni Quaranta e i primi anni Sessanta. Sono testimonianze attraverso le quali è possibile ricostruire la storia personale di un collezionista – esponente di quella borghesia innamorata dell’arte che nel Novecento ha dato vita a preziose raccolte private – che volle coltivare il proprio gusto concentrando il suo interesse sull’arte italiana a lui contemporanea, con una spiccata propensione per il genere figurativo: opere di pittura soprattutto (di non grande formato), scultura e, in seguito, anche di grafica. Ma che tuttavia riservò all’arte astratta degli anni Cinquanta, in particolare a esponenti del Movimento Arte Concreta, un’attenzione significativa e tutta particolare, avviando esperienze innovative nel campo del disegno tessile, proprio quel settore che lo vedeva protagonista nell’azienda di famiglia. 

ISBN:

978-88-94811-39-1

Cm:

15 x 22

Pagine:

264

Finitura:

brossura

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